Nella recente conferenza dell’International Electron Devices Meeting (IEDM) tenutasi a San Francisco, IBM e Samsung hanno presentato di comune accordo una tecnologia, denominata VTFET, destinata con molta probabilità a sconvolgere profondamente l’intero settore mobile.
Proprio durante il primo giorno della conferenza i due colossi hi tech hanno mostrato ufficialmente al mondo la tecnologia Verticalizzasse Transport Field Effect Transistors (VTFET) e soprattutto prospettato i suoi campi d’applicazione.
Ma cos’è effettivamente la tecnologia VTFET?
Tecnologia VTFET e mobile: una rivoluzione in arrivo?
Iniziamo dalle basi: la tecnologia VTFET non è altro che il risultato degli sforzi congiunti delle due aziende nel creare un sistema in base al quale i transistors sono posizionati verticalmente e, di conseguenza, la corrente si muove lungo un asse verticale.
Nel caso non si sapesse che attualmente i transistors sono posizionati orizzontalmente lungo la superficie del chip, questa innovazione potrebbe anche non risultare così clamorosa da un punto di vista mediatico, dopotutto si sono limitati a cambiare la posizione dei transistors e basta.
L’obiezione è legittima, ma solo teoricamente, perché nella pratica questo progetto, tra le altre cose, farà sì che gli smartphone possano essere alimentati una sola volta a settimana con tutti i benefici che ne conseguono.
Ma come è possibile? Davvero basta cambiare la posizione dei transistors per avere un simile miglioramento?
Senza addentrarsi in tecnicismi eccessivamente complicati, basti pensare che la tecnologia VTFET è estremamente versatile e consente, tra le altre cose, di progettare processori con velocità doppia rispetto a quelli presenti oggi sul mercato o di ridurre dell’85% il consumo di energia rispetto alla tecnologia FinFET attualmente in uso.
Ma quelli appena citati non sono che la punta dell’iceberg del vantaggio forse maggiore che questa tecnologia sembra prospettare; dal momento che i transistors vengono impilati l’uno sull’altro piuttosto che essere dislocati orizzontalmente, il risultato finale sarà di un considerevole incremento e miglioramento del flusso di corrente.
Proprio per questo motivo IBM e Samsung hanno dichiarato come la tecnologia VTFET potrà essere perfettamente utilizzare per prediligere l’aumento della potenza di calcolo o in alternativa la riduzione dei consumi sino all’85%.
Naturalmente al momento questo sistema non è ancora commercializzato né si sa quando lo sarà concretamente, tuttavia è indubbio che il futuro stia guardando proprio nella direzione tracciata dai due giganti hi-tech.
Una settimana di autonomia con una sola ricarica, ma anche la riduzione del dispendio energetico di attività esponenzialmente energivore come il mining di criptovalute, tutto questo e molto altro ancora potrà diventare realtà non appena il progetto verrà effettivamente finalizzato per la commercializzazione.
In definitiva si può dire che si tratta di un concept altamente rivoluzionario e dalla portata potenzialmente enorme per gli investitori, le case produttrici di componentistica e soprattutto gli utenti finali.